La complessa gravidanza gli è costata assai, ma oggi è contento con il suo tenero bimbo

La complessa gravidanza di un uomo transgender gay. Gli è costata notevolmente, ma oggi è contento con il suo tenero bimbo.

Freddy McConnell ha dovuto bloccare il trattamento ormonale per restare in dolce attesa. La cosa più complicato era mostrare un’altra volta i segni di un corpo femminile.

In un pianeta in cui gli individui transgender vivono ancora con la panico di discriminazioni e rappresaglie per il soltanto fatto di essere quello che sono, per rendere visibile la propria esperienza, ci vuole certamente coraggio. E specialmente, è necessario dare un segnale di fiducia a chi passa attraverso la stessa cosa.

Freddy McConnell, dopo venti anni di disagi ha deciso di effettuare la transizione, lasciando al trascorso il suo nome e sesso legale come donna, e di vivere come un uomo.

E Freddy non voleva solamente vivere secondo la sua identità di genere, ma voleva anche essere un papà transgender. Ha un utero ed è in grado di concepire, così si è messo in gioco per realizzare il suo sogno di essere un padre trans e gay.

All’età di 25 anni ha cominciato a prendere il testosterone e a 26 anni ha immediatamente un’operazione chirurgico per rimuovere il tessuto mammario. Ma per restare in dolce attesa, ha dovuto arrestare il trattamento ormonale, il che significava che aveva cominciato a perdere parte dei suoi peli sul volto e altri tratti associati alla mascolinità.

La cosa più complicato per Freddy non era quella di conquistare un donatore di sperma, ma era dimostrare un’altra volta i segni di un corpo femminile. Ha avuto un’altra volta il ciclo, i suoi fianchi si sono allargati, la sua voce è cambiata

“Ogni volta che ci penso, dico: ‘Cosa diavolo sto facendo? ‘”, Ha detto al Guardian.

Ed ha aggiunto: “Mi sento un dannato alieno”.

Ma tutto è finito bene, e Freddy adesso è contento con il suo piccolo bimbo Jack, biondo come suo papà. Poi, pur non essendo una persona estroversa, è riuscita a realizzare un documentario sulla sua gravidanza, con cui cerca di provocare un atteggiamento più inclusivo verso gli individui transgender.

“Sembra un po ‘sciocco, ma ho pensato che potesse essere una ottima opportunità per diffondere empatia. Penso che l’empatia sia la chiave per convincere gli individui che gli individui trans sono in verità sufficientemente normali e vivono vite che non sono sensazionali oppure spaventose “.

McConnell ha dichiarato al Guardian:
” Il documentario Seahorse verrà presentato in anteprima al Tribeca Film Festival il 27 aprile e verrà disponibile su BBC Storyville fra pochi mesi. ”

Freddy, non esclude la possibilità di avere altri figlioli.

“Mi piacerebbe avere altri figlioli, ma mi piacerebbe anche non doverli portare nel mio grembo, logicamente. Anche se non lo escludo ”

[Credit: Facebook/Freddy McConnell]