Covid-19 Italia, + 651 deceduti in 24 ore (ieri +793). Calano lievemente i nuovi contagi e le vittime

Ieri erano rispettivamente 4821 e 793. I contagiati in totale arrivano a 46. 638. Borrelli: “Numeri inferiori ma non bisogna abbassare la guardia”. Nuova ordinanza: vietati di trasferimenti da un comune all’altro. Dodici persone trovate positive alla protezione civile a Roma. Basilicata e Calabria, regioni chiuse in entrata e uscita.

Borrelli: “Numeri confortanti, ci auguriamo vengano confermati”. A Milano respinte persone in partenza verso il Sud. Ecco il decreto di Conte con le nuove misure. Deceduti 17 medici da inizio epidemia. Mattarella: “Decimati gli anziani, Ue sia solidale”. Salvini e Berlusconi chiedono incontro al Colle. Il Papa: “Restiamo uniti”.

La Protezione civile ha annunciato il bollettino legato ai casi di coronavirus in Italia, alle ore 17 del 22 marzo. I contagiati complessivi dall’inizio dell’epidemia sono adesso 59. 138, dei quali 7.024 sono guariti e 5.476 sono deceduti. Adesso le persone positive al covid-19 in Italia sono 46. 638. Rispetto a ieri, i contagi sono aumentati di 3.957 persone; i guariti sono cresciuti di 952 unità; i deceduti di 651. Sono 3.009 i malati in terapia intensiva. Gli individui in isolamento domiciliare sono 23.783 su 46.638.

“Non vogliamo farci prendere da facili entusiasmi né sopravvalutare una tendenza”, ma il calo del numero quotidiano di contagi è “un segnale che cogliamo specialmente perché comincia ad avvicinarsi alla distanza temporale a cui ci aspettiamo di controllare i segni tangibili dell’efficacia delle misure intraprese”, ha detto Franco Locatelli, direttore del CSS. “Dopo quanto è stato comunicato dal premier Conte – aggiunge – siamo arrivati al massimo delle misure di difesa del contagio in termini di attività sociali invece che lavorative”.

Zaia: “Come in guerra, sino a giugno”. Fontana: “Siamo allo stremo”
“Stiamo affrontando un’emergenza che è come quella della seconda guerra mondiale e il bollettino di guerra è simile”, ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, che prevede: “Secondo i nostri modelli statistici saremo in trincea ancora per tutto aprile, se saremo bravi potremo anche anticipare questi tempi, poi fra maggio e giugno potremo vedere i primi raggi di sole”. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha evidenziato che l’ordinanza approvata ieri dalla Regione Lombardia, “credo sia l’ordinanza più restrittiva che si possa emanare nell’ambito delle competenze regionali. Lo abbiamo fatto convinti che si dovesse farla. È necessario far capire alle persone che devono restare a casa”.

Dati per regione
Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 17. 885 in Lombardia, 6. 390 in Emilia-Romagna, 4. 644 in Veneto, 4. 127 in Piemonte, 2. 231 nelle Marche, 2. 144 in Toscana, 1. 351 in Liguria, 1. 272 nel Lazio, 866 in Campania, 738 in Friuli Venezia Giulia, 885 nella Provincia autonoma di Trento, 648 nella Provincia autonoma di Bolzano, 748 in Puglia, 596 in Sicilia, 539 in Abruzzo, 500 in Umbria, 354 in Valle d’Aosta, 327 in Sardegna, 260 in Calabria, 81 in Basilicata e 52 in Molise.

Mattarella: anziani decimati
Una fotografia della circostanza è scattata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una lettera al presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier: “Qui, in numerosi territori, con molte vittime, viene decimata la generazione più anziana, composta da persone che costituiscono per i più giovani punto di riferimento non soltanto negli affetti ma anche nella vita quotidiana”. E ancora: “Spero che l’esperienza che, per prima, l’Italia si è trovata a sviluppare per combattere il contagio possa risultare utile per tutta Europa e a livello generale “. Perciò un cenno all’unità dei paesi europei: “Abbiamo bisogno di uno spirito davvero europeo di concreta solidarietà”.